La sindrome di Poland

 

Che cos’è

E’ una delle anomalie del seno più gravi e più rare. In media ne soffre circa una donna su 7-10mila. Consiste nell’assenza dei muscoli pettorali, nello scarso sviluppo (o assenza) delle ghiandole mammarie, in malformazioni delle scapole e delle dita delle mani. Accanto a questa forma ne esistono altre, parziali, in cui il problema può essere limitato a una sola mammella.
È una malformazione congenita, che si manifesta durante l’età puberale attraverso il mancato sviluppo della mammella. Raramente la sindrome è presente in più di un membro della stessa famiglia, il che farebbe escludere l’origine ereditaria.

Come si interviene

L’assenza della sola ghiandola mammaria si corregge mediante una mastoplastica additiva, che consente di dare al seno il volume mancante.
Se invece la malformazione riguarda anche la muscolatura, si rimedia utilizzando un lembo di muscolo gran dorsale, la cui sede naturale è la metà superiore laterale della schiena. Nei casi in cui il seno da ricostruire sia di piccole dimensioni, l’intervento consiste nel fare ruotare il gran dorsale sul davanti. Se invece si deve ottenere un volume maggiore, si ricorre al contestuale inserimento di protesi.

Il post-operatorio

La convalescenza è di circa 15-20 giorni. I punti, se non riassorbibili, si rimuovono dopo 10-12 giorni. Sulla schiena resta solo una cicatrice trasversale, senza danni funzionali.
Nei casi in cui le condizioni anatomiche lo consentano, la ricostruzione può avvenire mediante la tecnica del lipofilling. Si utilizza il grasso autologo che viene prelevato dalle sedi in cui è naturalmente presente e trasferito, dopo essere centrifugato e depurato, nella mammella, per creare i volumi che mancano.

Per ulteriori approfondimenti:

Le mammelle tubulari e tuberose       

 

Che cosa sono

Sono una vera e propria malformazione congenita caratterizzata da un certo grado di ipotrofia, specie dei quadranti inferiori, accompagnata da un tipo di  ptosi  particolare. La mammella infatti si sviluppa verticalmente assumendo un aspetto cilindrico con base di impianto stretta. Lo spazio tra le due mammelle è ampio ed anche l’areola è larga o addirittura enorme.
Queste caratteristiche si presentano con gravità diversa. Nei casi più gravi il parenchima mammario forza letteralmente la cute areolare fino ad erniarsi al suo interno. La mammella assume così l’aspetto cosiddetto a  “naso di Snoopy” (mammella tuberosa vera). Questo difetto si può certamente collocare tra i dismorfismi più gravi, che comportano quindi risvolti psicologici altrettanto seri.

Come si interviene

Per correggere questa deformità si deve liberare la mammella dal suo involucro eccessivamente restrittivo e la si deve ricollocare nella posizione corretta.
Il volume insufficiente può essere integrato mediante una protesi mammaria, preferibilmente retromuscolare, che aiuta anche ad espandere la ghiandola.

Per ulteriori approfondimenti:

 

Informazioni utili sull’intervento

Sindrome di Poland – Mammelle tubulari e tuberose

A partire da 7.500 €

Anestesia

generale

Durata intervento
90 minuti

Ricovero

1 notte

Ritorno al lavoro
7-10 giorni

Lavoro faticoso
30  giorni

Attività sportiva
30 giorni