Lesioni difficili
Le ferite difficili costituiscono un ambito medico particolarmente vasto che riguarda ferite, piaghe ed ulcere che guariscono con difficoltà.
Le ferite difficili costituiscono un ambito medico particolarmente vasto che riguarda ferite, piaghe ed ulcere che guariscono con difficoltà.
L’ulcera è una piaga che interessa via via sempre più profondamente i vari strati della cute, soprattutto degli arti inferiori, fino ad arrivare anche ai muscoli. Sono lesioni che hanno una scarsissima tendenza alla guarigione, spesso sono molto dolorose ed hanno la propensione a recidivare.
Si localizzano più frequentemente negli arti inferiori per vari motivi:
Le ulcere sono un problema complesso, misconosciuto ai più e spesso sottovalutato. Occorre, dunque affrontarlo in modo corretto, in ottica multi-disciplinare, prendendo in considerazione innanzitutto le cause che hanno portato alla formazione della lesione, sulla cui base andrà definito il più appropriato percorso terapeutico.
La formazione di una lesione cronica ulcerata della cute può derivare da diversi fattori e numerose sono le cause che possono ritardare ed ostacolarne la guarigione.
Nel trattamento di queste lesioni è fondamentale identificare e correggere i fattori che impediscono la normale evoluzione del processo ripartivo, perché solo questo può garantire il successo terapeutico.
Circa il 80% delle lesioni ulcerative croniche cutanee è costituito da ulcere da pressione (cioè ulcere da decubito), ulcere venose e ulcere del piede nel soggetto diabetico.
L’altro 20% comprende ulcere da malattie immunologiche, dermatologiche, neurologiche, da neoplasie.
Data l’origine molto varia di tali lesioni, risulta essenziale un corretto inquadramento del paziente per identificarne le cause scatenanti ed il loro trattamento. Non ci si deve, infatti limitare a trattamenti con medicazioni locali, ma occorre individuare la causa della lesione per poterla trattare in modo appropriato. Potrebbe, quindi essere necessario eseguire esami strumentali ed ematici, modificare una terapia già in atto o iniziarne una nuova.
Non meno importante è il trattamento locale della lesione con l’impiego di prodotti adatti alle caratteristiche, alle dimensioni, alla profondità delle lesioni.
Recentemente si sono resi disponibili nuovi prodotti terapeutici ad elevato contenuto tecnologico (medicazioni avanzate e biologiche), la cui adozione deve sottostare ad un’attenta analisi guidata da principi di evidenza medica.
Ecco perché nel trattamento delle lesioni cutanee è fondamentale un approccio multidisciplinare, cioè affrontare il problema da diversi punti di vista e con competenze specialistiche eterogenee (chirurgia vascolare, generale, plastica, della mano e del piede, dermatologia, diabetologia, medicina interna).