Blefaroplastica

La palpebra calante e le borse sotto gli occhi conferiscono allo sguardo quell’aspetto stanco e segnato che costituisce uno dei primi segni di invecchiamento.

La blefaroplastica è un intervento chirurgico che consente di ridare uno sguardo brillante, riposato e giovanile.
L’intervento si esegue in regime ambulatoriale, con anestesia locale e dura circa 1 ora per la quella semplice e quasi 2 ore per quella combinata.
La convalescenza è agevole, perché il paziente può tornare alle normali abitudini di vita nel giro di pochi giorni.

Le rughette dette “zampe di gallina”, comunque, non scompariranno, a meno che non si ricorra ad un minilifting temporale, oppure all’infiltrazione con acido jaluronico o con la tossina botulinica.

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Ptosi palpebrale

 

La ptosi palpebrale consiste in una malposizione delle palpebre, situazione in cui una od entrambe le palpebre risultano abbassate.
Il trattamento della ptosi della palpebra superiore è pressoché solo ed esclusivamente chirurgico.

L’intervento si prefigge lo scopo di riposizionare la o le palpebre nella loro posizione anatomica corretta, ripristinando una situazione di simmetria.
L’operazione si esegue in regime ambulatoriale ed in anestesia locale. La durata è variabile e dipende dalla tecnica adottata dal chirurgo, la cui scelta dipende dalla problematica che ha causato la ptosi.

La convalescenza è agevole, perché il paziente può tornare alle normali abitudini di vita nel giro di pochi giorni.
Durante l’intervento di correzione della ptosi è possibile correggere, ove presente, anche la blefarocalasi cioè l’eccesso cutaneo della palpebra effettuando contestualmente una blefaroplastica superiore.

 

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Entropion

 

L’entropion è una malposizione della palpebra dovuta alla rotazione verso l’interno del bordo palpebrale che a causa della conseguente frizione di ciglia e cute cheratinizzata contro congiuntiva e cornea produce irritazione ed eventuale ulcerazione.
L’intervento è ambulatoriale e si effettua in anestesia locale.

L’unica soluzione all’entropion consiste nell’intervento chirurgico. La durata dell’intervento è di circa 40 minuti, tempistica che può variare in funzione del tipo d’intervento da eseguire e se la correzione interessa una sola palpebra od entrambe.

La convalescenza è agevole, perché il paziente può tornare alle normali abitudini di vita nel giro di pochi giorni.
In attesa dell’intervento si possono prescrivere alcuni accorgimenti come: l’utilizzo di colliri lubrificanti, cortisonici o antinfiammatori, lenti a contatto protettive e cerotti per tenere la palpebra eversa cioè ruotata all’esterno.

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Ectropion

 

È una malposizione del margine palpebrale inferiore che risulta abbassato, distaccato e ruotato all’esterno rispetto al bulbo oculare. Questa anomalia coinvolge sia la sfera funzionaleche quellaestetica.
L’involuzione senile della palpebra inferiore è sicuramente la causa più frequente di ectropion.

Il trattamento è unicamente chirurgico.
L’intervento è effettuabile in regime ambulatoriale in anestesia locale.

La correzione dell’ectropion può avvenire mediate tecniche differenti a seconda dell’origine dell’anomalia.
Lo scopo dell’intervento è quello di correggere la lassità della palpebra, accorciandola e reinserendola saldamente alle strutture ossee.
La convalescenza è agevole, perché il paziente può tornare alle normali abitudini di vita nel giro di pochi giorni.

 

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