Oggi grazie al progresso tecnologico gli specialisti del settore sanno come prevenire o curare l’aging cutaneo. È stato messo a punto, infatti un nuovo iniettivo a base di acido ialuronico stabilizzato, che consente di ripristinare l’integrità cutanea e porre rimedio all’aging cutaneo: Viscoderm Hydrobooster.
I contenuti scientifici e le immagini presenti in questo articolo sono tratte dal materiale informativo ad uso medico fonti IBSA.
Cos’è e come interviene Viscoderm hydrobooster
Si tratta di un nuovo prodotto iniettivo composto da 25 mg/ml di acido ialuronico purissimo, ottenuto con la seguente miscela di acidi ialuronici aventi differenti pesi molecolari:
- 50% di acido ialuronico con peso molecolare medio che interviene in profondità contribuendo alla riparazione del tessuto danneggiato e invecchiato e
- 50% di acido ialuronico ad alto peso molecolare che rimane in superficie producendo un’efficace idratazione dall’effetto tensore e protettivo.
La sua capacità di contrastare l’aging cutaneo si esplica tramite due funzioni specifiche:
- classica bioristrutturazione e idratazione e dei tessiti con stimolata produzione di collagene ed elastina,
e contemporaneamente - Hydrostretching, cioè stiramento per idratazione, che consiste nell’azione meccanica di stretching degli inestetismi superficiali.
La struttura del prodotto presenta caratteristiche reologiche (che riguardano deformabilità e scorrimento delle sostanze) particolari. Grazie alla sua bassa rigidità, viscosità ed elevata deformabilità, infatti riesce ad integrarsi e a diffondersi omogeneamente in diversi piani del derma ed attuare la funzione di bioristrutturazione e soprattutto di hydrostretching.
Poiché la sua specificità si esprime soprattutto nell’azione di correzione meccanica di Hydrostretching, il gel risulta particolarmente adatto ad essere usato nelle aree dinamiche del volto (periorale, perioculare e fronte) per rimediare ad inestetismi come:
- rughe d’espressione:
- attorno agli occhi (zampe di gallina)
- attorno alla bocca (codice a barre),
- su fronte e glabella (zona tra le sopracciglia),
- rughe piccole e sottili in zona malare.
Come eseguo il trattamento
Controindicazioni
Il primo momento della seduta consiste nella visita del paziente per raccogliere i suoi dati anamnestici ed individuare la presenza di condizioni che ostacolino l’esecuzione del trattamento.
Il trattamento è pressoché privo di controindicazioni, in quanto realizzato con un prodotto naturale e molto ben tollerato. È comunque bene non ricorrervi se già sono in atto trattamenti quali laser, resurfacing e peeling medio-profondi.
Trattamento
Il trattamento iniettivo prevede il ricorso a tecniche differenti, la cui scelta si valuta durante la visita e dipende sostanzialmente dal grado di danneggiamento della pelle.
- lineare retrograda. Si inietta il prodotto con aghi sottilissimi e corti a livello medio e profondo e lo si distribuisce anche con spostamenti a ventaglio. Segue un leggero massaggio per uniformare il risultato. La tecnica garantisce una bioristrutturazione prolungata con migliorata elasticità, compattezza e luminosità della pelle ed è indicata per inestetismi lievi.
- a microbolo lungo il percorso della ruga. L’ago corto e sottile deposita il gel a livello superficiale mentre percorre il solco della ruga. Segue un leggero massaggio per uniformare il risultato. La tecnica potenzia l’azione di stiramento delle rughe superficiali, specie di quelle d’espressione con grado d’invecchiamento moderato o avanzato.
- duodynamic. Si tratta della combinazione delle due precedenti tecniche: a microboli ravvicinati lungo il decorso della ruga (stretch) e lineare retrograda immediatamente sotto il percorso della ruga (supporto). Si interviene, quindi sia a livello superficiale che profondo. L’intento è di livellare la ruga e contemporaneamente stimolare una reazione ristrutturante più forte. Segue, anche in questo caso un leggero massaggio con funzione uniformatrice. Questa tecnica è adatta al recupero di inestetismi marcati dovuti ad avanzato grado d’invecchiamento.
A garanzia di maggior confort per il paziente, la tecnica iniettiva è può essere preceduta dall’applicazione di una crema anestetica sulla zona da trattare.
Frequenza del trattamento
Come suggerito dalla scheda tecnica del prodotto il trattamento consiste in 2 sedute da effettuare a distanza di 60 giorni l’una dall’altra, da ripetersi due volte l’anno.
Si consiglia di ripetere il ciclo una o due volte all’anno.
Grado d’invecchiamento ed aspettative del paziente sono determinanti nel definire la frequenza dei trattamenti.
Effetti collaterali
Possono raramente verificarsi complicanze come arrossamenti cutanei, lividi o un lievi gonfiori destinati a sparire nell’arco di qualche giorno.
Si tratta comunque di effetti che non impediscono la ripresa immediata delle normali attività quotidiane.
Quali risultati si ottengono
Le azioni di rigenerazione e idro-distensione del prodotto consentono di ottenere risultati immediati e molto naturali. La pelle diventa più luminosa, compatta, meno segnata.
La ripresa delle attività quotidiane non è modificata in alcun modo.
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