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ARTICOLI Dott.ssa FRENELLO

Che cos’è Enerjet 2.0

By Aprile 15, 2024 No Comments

EnerJetTM 2.0 è un’apparecchiatura che permette di introdurre nello spessore della pelle o sotto di essa qualsivoglia sostanza senza ricorso ad aghi.

Un’altissima pressione, infatti inocula il materiale scelto (di solito acido ialuronico) spingendolo nello spessore della pelle ad una velocità di 150 m/sec con fori d’entrata di circa 0,2 mm di diametro.

Una volta introdotto, il materiale esplode in migliaia di goccioline (effetto blast).Tali particelle, agendo come “nano-proiettili”, si disperdono nel derma creando migliaia di microtraumi. L’organismo di conseguenza per riparali attiva il fisiologico processo di guarigione favorendo la formazione di nuovo collagene e rimodellamento dello stesso.

In sintesi l’effetto combinato del microtrauma controllato e del composto curativo introdotto potenziano la produzione di collagene che rende il tessuto dermico più spesso e corregge le imperfezioni della pelle.

Il risultato più evidente è un miglioramento estetico sano e duraturo.

EnerjetTM presenta molti vantaggi rispetto alla somministrazione classica ad ago dei principi attivi:

  • sicuro per tutti i tipi di pelle
  • nessun ago
  • può essere utilizzato tutto l’anno
  • riduzione sostanziale del livello di dolore perché:
    • Il getto liquido ad altissima velocità determina un tempo di penetrazione cutanea minimo con conseguente bassa stimolazione dei recettori del dolore (nocicettori),
    • L’immediata dispersione del prodotto utiizzato dopo la penetrazione crea una dispersione delle senza alcun stiramento del tessuto, senza alcuna compressione dei vasi sanguigni e dei nervi In media il livello di dolore di EnerJetTM è 2/10 sulla scala VAS (1-10) (Vinshtok et al., 2020)
  • penetra in profondità nel derma
  • diffusione uniforme del materiale: L’infiltrazione risulta più efficace e la diffusione è più uniforme rispetto a un ago normale
  • profondità di penetrazione controllata
  • Dosaggio automatico programmato per ogni somministrazione
  • Nessun danno ai vasi sanguigni: non si verifica penetrazione intravasale del principio attivo inquanto le micro-goccioline vengono immediatamente disperse conservando abbastanza potenza per avanzare nei tessuti circostanti, ma non tale da poter passare la parete vasale

  • crea un microtrauma controllato

A chi è consigliato

EnerJetTM è soluzione unica, innovativa, non termica e non chirurgica, consigliata per un’ampia gamma di indicazioni estetiche.

È adatto a tutti i tipi di pelle ed a tutte le aree corporee.

EnerJetTM costituisce il rimedio ideale per: lassità e distrofie cutanee viso e corpo, cicatrici ipertrofiche, atrofiche e cheloidee, cicatrici post acne, smagliature.

Come avviene il trattamento

Prima della seduta

Nei giorni immediatamente precedenti il trattamento è bene non stressare o irritare la pelle delle parti interessate con prolungate esposizioni al sole o lampade abbronzanti.

Si ricorda inoltre che la prima visita è di fondamentale importanza per capire se la problematica presentata è trattabile con il macchinario EnerjetTM e quale principio attivo sia idoneo.

 

Durante la seduta

La seduta inizia con la visita del paziente per raccogliere i suoi dati anamnestici ed individuare le condizioni che possono ostacolare l’esecuzione del trattamento.

Il trattamento, infatti presenta le seguenti controindicazioni. In alcuni casi, tuttavia potrebbe essere autorizzato sotto controllo medico.

  • Malattie cutanee infiammatorie e/o infettive
  • Disturbi cutanei cronici o attivi o autoimmuni (come psoriasi, sclerodermia, piaghe, eczema o qualsiasi tipo di eruzione cutanea)
  • Storia di malattia vascolare del collagene (lupus, artrite reumatoide, sclerodermia, arterite temporale, ecc.)
  • Uso cronico di anticoagulanti e farmaci antinfiammatori non steroidei
  • Diabete non controllato
  • Chirurgia plastica nell’area di trattamento negli ultimi 12 mesi
  • Parto negli ultimi 6 mesi e allattamento negli ultimi 3 mesi
  • Peeling chimico profondo / peeling laser / uso di isotretinoina (Roaccutane) negli ultimi 6 mesi
  • Abrasione controllata dal viso (come dermoabrasione, resurfacing facciale o peeling chimico medio) negli ultimi 3 mesi.
  • Filler naturali (come l’acido ialuronico), proteine del collagene o grassi nell’area di trattamento negli ultimi 3 mesi.
  • Tossina botulinica negli ultimi 3-7 giorni
  • Mesoterapia negli ultimi 1-2 mesi.

 

Il medico fotograferà le zone da trattare per valutare gli esiti raggiunti tramite il confronto della situazione prima e dopo il trattamento.

Infine il medico informerà il paziente oltre che su effetti collaterali e controindicazioni, anche sulle modalità di procedura e gli verrà richiesto di firmare il consenso informato.

 

Le fasi del trattamento

Il medico, 30 minuti prima del trattamento, applica una crema idratante a base d’acqua. Tale procedura aumenta il grado di idratazione della cute e favorisce la successiva penetrazione cutanea.

A seguire la cute del paziente viene detersa e disinfettata mediante soluzioni antisettiche.

Il paziente viene posizionato sul lettino in posizione supina. Si posiziona l’applicatore dell’EnerjetTM a 90° sull’area di trattamento mantenendolo perpendicolare al suolo, questo consente di ottenere una penetrazione ottimale per principio attivo

A seconda del trattamento e della patologia da trattare avremmo schemi di applicazione differente e differente sarà il principio attivo da inoculare: acido ialuronico libero o cross linkato, cortisonici, soluzione glucosata al 20%, …

 

Ad ogni somministrazione, i due effetti che si vogliono ottenere visivamente sulla pelle del paziente sono la contemporanea comparsa di una papula e di un eritema localizzato in sede di inoculo. Nello specifico:

  1. Papula (protuberanza cutane) di pelle pallida di 8-10 mm di diametro e 2-3 mm di altezza con un punto rosso centrale a “puntura di spillo” che indica la corretta penetrazione intradermica della sostanza utilizzata.
  2. Eritema che deriva dalla vasodilatazione localizzata dovuta a trauma locale. Per lo più è temporaneo e si risolvibile rapidamente

L’entità di entrambe queste reazioni dipende dalla sensibilità individuale della pelle.

Dopo la seduta: effetti collaterale e avvertenze post trattamento

Si prevede che la papula cutanea svanisca completamente in 1-3 giorni mentre il punto di ingresso guarisce in 4-7 giorni

 

 

 

 

 

 

 

Prima del trattamento              subito dopo         il giorno dopo         4 giorni dopo             6 giorni dopo

 

 

 

 

 

Tra gli effetti collaterale che possiamo riscontrare troviamo:

  • Dolore leggero e/o sensibilità nell’area iniettata
  • Formazione di noduli nell’area iniettata
  • Eritema e / o edema (gonfiore)
  • Prurito / irritazione, a causa della sovrapposizione tra i colpi
  • Ematomi (lividi), a causa di una piccola vena o arteria perforata. La tendenza aumenta con la storia di fluidificanti del sangue, FANS e altri integratori.
  • Ipercromia post infiammatoria (PIH) specialmente per i pazienti con Fitzpatrick tipo di pelle IV e superiore. Si verifica raramente e può svanire lentamente durante i prossimi 2-6 mesi

Cura post trattamento

Nelle prime 24 ore dopo il trattamento si raccomanda di mantenere pulita e disinfettata l’area trattata. Non graffiare le eventuali crosticine: esse cadranno da sole.

Utilizzare una crema idratante di alta qualità due volte al giorno durante la settimana successiva per evitare l’essiccazione della pelle e per una guarigione più rapida delle eventuali crosticine avendo l’accortezza di evitare l’applicazione di trucco.

Evitare di fare bagni caldi

In caso di comparsa di piccolo lividi si può applicare un impacco di ghiaccio sulla zona interessata per 15 minuti ogni 3 ore durante le prime 48 ore. Si possono comunque applicare creme topiche contenenti Arnica, Aloe Vera, Mentolo, Olio di Emu o altri ingredienti che aiutino a riassorbire i lividi.

Ipercromia post infiammatoria può essere prevenuta con alcuni accorgimenti come:

  • Applicare un impacco di ghiaccio sulla zona per ridurre l’eritema e l’edema
  • Evitare l’esposizione diretta al sole per diversi giorni (e utilizzare le barriere solari SPF 50+)
  • Utilizzare inibitori della tirosinasi (soluzione Infusion™ Bright™, alfa-arbutina, acido azelaico e cogico) diversi giorni prima del trattamento, immediatamente dopo e dopo 2 settimane
  • Trattare con unguento antinfiammatorio (Threolone, Hydrocortisonum 0,5%) per 2 giorni dopo il trattamento

Risultati dopo il trattamento con ENERJETTM 2.0

I risultati ottenuti con la tecnologia EnerjetTM sono la somma dell’effetto di stimolo derivante dai micro traumatismi controllati da una migliore diffusione ed assorbimento dei principi attivi somministrati.

Dalla sinergia di tali stimoli si assiste a:

  • stimolazione dei fattori di crescita con formazione di nuove fibre di collagene e riallineamento dei fasci di collagene precedentemente sintetizzati.
  • Sintesi di collagene e glicosaminoglicani (GAG), compresa la rigenerazione del collagene.
  • stimolazione dei componenti della ECM, tra cui collagene ed elastina
  • Ripristino della connessione fra fibroblasti e fasci di collagene

Questi effetti biologici si traducono in un aumento dello spessore dermico ed in un aumento della compattezza e dell’idratazione cutanea ovvero una vera e propri biorigenerazione cutanea.

[materiale a pagina 14 del pdf]

Da un punto di vista temporale abbiamo:

  • EFFETTO IMMEDIATO Cinderella effetto
  • EFFETTO INIZIALE determinate dall’acido ialuronico con aumento dell’idratazione e stimolazione della sintesi di collagene (da subito a 6 mesi)
  • EFFETTO CONTINUATIVO (effetto progressivo) – guarigione delle ferite microtraumatiche – infiammazione, proliferazione, rimodellamento con sintesi, accumulo, maturazione e riorganizzazione del collagene (fino a 12 mesi)

Validazione Istologica degli effetti mediati da Enerjet 

  • Nessun danno macro all’epidermide dovuto al composto depositato all’interno del derma.
  • Vacuolizzazione focale nel derma – dispersione uniforme del materiale iniettato
  • Viene preservata la normale architettura della pelle; non vi è alcuna separazione meccanica dei fasci di collagene
  • Nessuna lesione ai vasi sanguigni; la microcircolazione risulta intatta
  • Lesioni trascurabili all’epidermide; i punti di ingresso sono di 200 micron
  • L’aumento della superficie di diffusione consente una maggiore attività dei composti