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DERMATOCHIRURGIA

Come ringiovanire una pelle disidratata

By Dicembre 6, 2019 Luglio 29th, 2020 No Comments

Se ti interessa conoscere quali trattamenti possono ringiovanire una pelle disidratata e renderla più tonica, idratata, luminosa ed elastica, senza modificarne fisionomia e lineamenti o ricorrere ad interventi invasivi, leggi questo articolo.

Il passare del tempo usura gradualmente tutte le funzioni del nostro organismo e i malfunzionamenti che ne derivano sono particolarmente evidenti nel tessuto cutaneo. Infatti avvizzimenti, opacità, rughe testimoniano il progressivo rallentamento della sua capacità peculiare: il continuo rinnovarsi.

Maggiori responsabili di tale processo sono i fibroblasti, cellule cutanee immerse nella matrice extracellulare, ricca di fibre collagene, reticolari, elastiche, acqua, sali, proteine, glicosaminoglicani (tra cui lAcido Ialuronico), di cui sono anche i produttori. Proprio la diminuzione negli anni della loro capacità di sintesi causa il rarefarsi della matrice con conseguente assottigliamento, fragilità, rigidezza della pelle.

In parole molto semplici è necessario supportare le funzioni produttive dei fibroblasti, attraverso una buona azione nutri-idratante.

Perché e come eseguire una buona idratazione della pelle

Per porre rimedio al progredire di questo naturale deterioramento, occorre ripristinare tutti gli elementi che partecipano al suo processo rigenerativo.

Vita sana, alimentazione corretta senz’altro aiutano, ma non bastano. Per ottenere risultati efficaci e in tempi brevi fondamentale è intervenire localmente, cioè a livello della cute apportando quanto serve a riattivare il metabolismo dei fibroblasti.

In grado di svolgere queste funzioni è un insieme di elementi costituito da acido ialuronico (HA), aminoacidi e vitamine.

Cos’è la biostimolazione o biorivitalizzazione

Si tratta, quindi di infiltrare in cute questo insieme di elementi direttamente nella zona da trattare mediante tecnica iniettiva.

Un accenno alle caratteristiche dei vari componenti permette di comprendere meglio perché la loro infiltrazione è definita bio-stimolazione.

  • Acido ialuronico (HA). La sostanza, normalmente presente nel nostro corpo, non solo richiama acqua, ma riesce a trattenerne notevoli quantità, per cui idrata, “riempie”, rende più elastica la zona trattata. In poche parole ne mantiene forma e tonicità.
  • Aminoacidi e vitamine. Sono i componenti fondamentali delle proteine che costantemente sono demolite, riparate e sostituite per consentire i normali processi di crescita e sviluppo dei nostri tessuti.
    Insieme alle vitamine contrastano i processi ossidativi e stimolano il turn- over cellulare, cioè favoriscono produzione di collagene, riparazione e ridensificazione della pelle.

Si tratta, in sintesi, di un procedimento di ringiovanimento naturale, perché ottimizza le capacità bio-sintetiche (cioè bio-riproduttive) delle cellule fibroblastiche già presenti nel nostro organismo, avvalendosi solo di sostanze naturali.

A cosa serve la biostimolazione o biorivitalizzazione?

È indicata per idratare in profondità, incentivare la riproduzione cellulare, correggere rughe, secchezza e l’opacità della pelle e per contrastare il cedimento dei tessuti, ma non di quelli muscolari.

Le aree in cui la biostimolazione produce i risultati migliori sono viso, collo, decolleté e dorso delle mani, anche se tutto l’organo pelle può essere trattato.

In definitiva la biorivitalizzazione aiuta acquisire una pelle più luminosa, compatta ed un aspetto più giovane e fresco.

Come eseguo la biostimolazione o biorivitalizzazione

Il trattamento è preceduto da visita medica, durante la quale si raccolgono i dati anamnestici del paziente e si valutano l’entità e le caratteristiche del suo inestetismo.

Ritenuto necessario e possibile l’intervento, di solito spalmo la zona da trattare con un sottile strato di crema anestetica, per evitare il lieve fastidio che un’iniezione può procurare. Procedo, poi eseguendo numerose micro iniezioni nella parte superficiale del derma con aghi corti e molto sottili.

Il trattamento non necessita di tempi di recupero, infatti è possibile riprendere immediatamente le attività quotidiane, tenendo presente che:

  • La pelle può presentare qualche segno del trattamento come piccoli gonfiori, lievi arrossamenti o ematomi, destinati a scomparire dopo qualche giorno.
  • È bene non esporsi al sole nei giorni immediatamente successivi al trattamento.
  • È opportuno assumere qualche giorno prima e dopo il trattamento farmaci a base di arnica per contrastare il formarsi di ematomi.

Dell’eventuale formazione di ematomi ho parlato nel mio articolo: “Come ridurre gli ematomi dopo un trattamento estetico”.

I risultati ottenuti, solitamente immediati e la loro durata sono legati anche a caratteristiche della pelle e stile di vita, comunque, poiché il processo d’invecchiamento è inarrestabile, si ritiene utile un ciclo di 3-4 trattamenti a distanza di 30 giorni l’uno dall’altro.

In base ai risultati che ho potuto constatare sulle mie pazienti ed al loro grado di soddisfazione, mi sento di consigliare l’utilizzo dei seguenti prodotti della linea SKIN:

Vuoi ringiovanire la tua pelle donandole un aspetto più tonico e turgido? Posso aiutarti…     

In conclusione la biorivitalizzazione consiste in un  trattamento che riduce l’invecchiamento e ti aiuta a mantenere più a lungo lo stato ottimale d’idratazione ed elasticità. Se vuoi saperne di più, contattami cliccando qui.